venerdì, maggio 30, 2008

29 maggio 1984- 29 maggio 2008. Passion lives here

Che serata... quanto cibo(troppo), quanti amici(i mejo)e quanti regali (che bello vedere che mi conoscete e mi ascoltate)... La pioggia non ha disturbato la festa, e per quanto mi riguarda ci siamo divertiti alla grande. Cosa su cui non avevo dubbi, ma la miscela di mille gruppi diversi, amici che non si conoscevano e che hanno legato e chiacchierato da subito mi ricorda quanto siano meravigliose le persone da cui sono circondata. Quindi grazie per chi c'era, e per chi non c'era fisicamente ma si è ricordato di me chiamandomi da mille chilometri... Parlo del mio guru Anto, di Max e dei suoi auguri in catalano, di Vale e dei suoi auguri in anticipo, di Jose e del suo affetto smisurato che ogni volta mi stordisce. Parlo di Lillo che si ricorda perchè legge la data sul compito di storia, e degli amici di Melle che si ricordano di me anche se ci vediamo una volta ogni sei mesi ma che per me sono la certezza, e poi di chi c'era, di chi è venuto partendo da Cuneo, da Carrara, o da Torino...poco importa... Parlo di Cia, che dopo aver ascoltato la mia standing ovation per il fondotinta collistar davanti alla maxi focaccia di Maurone ci ha pensato 2 mesi dopo, guadagnando il titolo di mia Carrie Bradshaw preferita. Giovanna, che mi ha preso un braccialetto che ottenuto la pole position al mio polso, sportivo e non da principessina, come avrei potuto prendere io stessa seguendo il mio gusto. La mia mamma che mi chiama e mi dice "Prenditi ciò che vuoi, ma forse è meglio che ti prendi una valigia". Messaggio subliminale per dire finiscila di girare con il trolley senza ruote tutto sghembo che hai. Oppure, vedi di andartene da casa, dipende dall'interpretazione. Giusy che ha preso una mia foto e l'ha trasformata in un'opera d'arte( meravigliosa picciotta belle arti). I fratelli Dog, Giulia e Daniele ( da cui aspetto le foto) che mi han preso il libro per diventare ottimi genitori conoscendo le mie difficoltà con il piccolo demone impazzzito che ho in affidamento, e un libro di pesca per ragazze sveglie, conoscendo le mie altrettante difficoltà con l'altro sesso (sigh). Giusy, che a Roma mi prende un Breil del mio colore preferito e che sa perfettamente che non doveva, ma che ha fatto benissimo perchè già lo adoro. Mio padre, che mi regala la trasferta a Roma per la Festa della Repubblica, senza dirmi fai attenzione eh, ma "Divertiti" (mitico Papi). Mio fratello che mi telefona dicendo che non sa cosa prendermi ma che per il momento devo accontentarmi di un bel vai vai vai di incitamento per poter cucinare tutto il giorno. Ale che mi ha allestito il beauty per la partenza con bagnoschiuma e profumi perchè sa che impazzisco per barattoli ed essenze. Simo, che dopo mille cene senza sbattitore elettrico mi ha regalato l'aggeggio più trash mai visto, e si è guadagnata la palma d'oro "Attrezzo da cucina più kitsch della storia" (mitica la mia topolina,anche per avermi fatto fare gli auguri dal Dj stordito del Cutre). Denis che conosce e sopporta la mia passione per le borse(spesso dimenticate per casa) e sa che quella bianca mi mancava. Silvia, che quando legge un bel libro pensa a me(e mi accultura). Vale, che con la sua tazzina Thun per il caffè mi ha commossa, e il messaggio scritto sulla ceramica rappresenta perfettamente ciò che penso di lei, il mondo è pieno di amici che aspettano di incontrarsi, perchè ci conosciamo da poco, stiamo facendo un'esperienza importante insieme ma è come se la conoscessi da sempre. Giuliana, la mia assistente sociale preferita, che mi ha osservata al Bennett con attenzione e mi ha regalato la mejo lampada relax( con la foglia di maria bene in vista). Siete spettacolari...Anche quando mi portate sul balcone a gridare più volte "Uccelli, venite", o quando mi costringete a finire il Martini.

giovedì, maggio 29, 2008

Smog in the water

Vedere Torino allagato fa effetto, vederlo in tv ancora di più. In attesa che tutti gli amici arrivino per la cena di compleanno a casa mia ci ritroviamo a osservare immagini apocalittiche in televisione, con il timore che chi deve ancora arrivare non ci raggiungerà bloccato al di là di qualche ponte. Chi chiama casa per sapere se il giardino è ancora li, chi programma la fuga alle Mauritius in preda alla depressione più cupa, chi viaggia in tangenziale, all'oscuro dello scenario che troverà superando la Dora, chi si preoccupa del fatto che io viva al primo piano in mezzo a due fiumi.Inoltre il programma della serata, che comprende discoteca in riva al Po non è più cosi allettante come sembrava prima del tg...e continua a piovere...

Serata ai Murazzi?? Ma anche no..

venerdì, maggio 23, 2008

Le loro idee camminano sulle nostre gambe

Casalinga disperata

Mi son buttata nelle pulizie... ho cominciato stamattina e non ho più smesso. Le rinomate pulizie di pasqua, famose perchè una donna diventa capace di far stare sul balcone un salotto ad asciugare, tre materassi a prendere aria, un divano,lo stendi biancheria, una bicicletta, un tavolino e sei sedie per le amiche che passano a trovarla nel pomeriggio. Il mio, in questo momento ha l'aspetto di un campo profughi. Questa mattina ho dipinto la cassettiera del bagno, da anonima color pino naturale, ora è bianca e blu pulman, in attesa degli stencils coi pesciolini saltellanti..Cioè, sulla confezione dello smalto c'è proprio scritto blu pulman, l'ho scelto per questo. Che begli occhi blu pulman che hai.. Vedessi che bel golf blu pulman mi son comprata... Vabbè, questo dev'essere l'effetto dei solventi e delle tinture inalate durante il mio sfogo artistico. Inoltre, se sul tubetto del colore sta scritto indelebile, mi chiedo per quale motivo continui ad ostinarmi nel lavaggio del mio pantalone, dopo essermi seduta su una macchia di colore, ottenendo così un bel culo blu pulman.
Mi sono appena accorta che ho lasciato delle tracce di cementite in giro per casa, che ormai è asciugata...ora esco, vado a comprare una bustina di figurine dei calciatori e le camuffo così...
Oggi pomeriggio, se non piove, mi occupo del pavimento del bagno. Tra le piastrelle si è sedimentato un bel chilo di polveri sottili. Hanno trovato il territorio di loro garbo, ed è qualche tempo che si convive.
Per giovedì, sera in cui si aprono i festeggiamenti per il mio compleanno, spero di aver fatto sparire ogni traccia della mia follia. Tra l'altro il povero Denis ha dovuto pranzare con l'odore di solvente nel naso... mi farò perdonare con una cassettiera nuova di pacco, piena piena di bei pesciolini..

ps: dipingere sperando non piovesse..decisione scellerata..
psps: se qualcuno ha idee riguardo al menu di giovedì, scrivete scrivete, cosicchè io sia meno disperata..

sabato, maggio 17, 2008

Mille fragole fanno una marmellata

Copio paro paro dal blog di Beppe Grillo.
Non perchè io non sappia più che dire.
Perchè oggi ciò che ha da dire lui è più importante.

"Lo confesso. Due anni fa in un noto ristorante di Milano ho pagato la cena a un giornalista. In seguito ho saputo da un informatore del Corriere della Sera e da un cugino della sorella della badante di Eugenio Scalfari che il giornalista aveva incontrato durante un viaggio aereo lo zio della fidanzata del nonno di un mafioso che aveva visto Schifani mentre mangiava un calippo. Voglio auto denunciarmi e denunciare questo pericoloso individuo che mi ha fatto pagare 25 euro netti. Siamo entrambi colpevoli. Lo scrivano subito Mieli e Mauro. La coppia del tiro incrociato alla libera informazione.
Il metodo Travaglio è verifica delle fonti. Il metodo dei suoi accusatori è raccolta delle delazioni. Il V2 day sta cominciando a dare i suoi effetti. Stanno andando insieme come la maionese.
Morfeo! Confesso anche questo insulto alla presidenza della Repubblica. Infamante, indicibile, inaudito attacco. Nessuno riporta il termine ingiurioso: “Morfeo”, a causa della sua estrema gravità. Scrivono di gravi offese, ma solo per tranquillizzare i lettori. 300.000 fucili ripieni di piombo caldo di Boss(ol)i non meritano l’attenzione dell’Agcom, ma il dio del sonno sì.
La coperta dei media si fa sempre più corta per il potere. Se la tiri su lasci scoperti inceneritori, mafie, pregiudicati in Parlamento. Se la tiri giù lasci scoperti Topo Gigio e Testa d’Asfalto in un amplesso extra parlamentare. “Ma cosa mi dici maiiiiiiiii…”.
Il blog ha una nuova voce. Marco Travaglio parlerà in diretta streaming ogni settimana il lunedì alle ore 14. Chiunque potrà trasmetterlo in diretta dal suo blog seguendo le istruzioni. Uno, mille, diecimila blog per una libera informazione. Passaparola.

Mille fragole fanno una marmellata. Ripeto: mille fragole fanno una marmellata."

Piena solidarietà ai giornalisti liberi. Piena solidarietà a Travaglio.

passaparola

giovedì, maggio 15, 2008

Etta va a Palemmo con l'aeio

Etta, esaltata dall'idea di andare dai nonni in aereo non ha atteso il decollo e si è addormentata. Etta, quasi a sorpresa è partita con la mamma e Naddo verso la Sicilia, e già mi manca. Etta è Roberta, la bambina di due anni che guardo da quando ha cinque mesi. Li ho accompagnati ieri a Caselle per salire sull'aereo in direzione vacanze, abbandonandomi nello smog torinese per un mese e mezzo, con la pupetta che ripeteva " Etta va a Palemmo...dai nonni...con l'aeio". Per lei era il terzo viaggio in aereo, il primo ancora nella pancia della mamma, ma da quando si sono trasferiti vicino all'aereoporto gli aerei sono diventati un'ossessione, o una passione. Ogni volta che si sente il rombo bisogna correre alla finestra, indicando il cielo, immaginando la direzione. Aeiooooooo... via....più... E ieri, finalmente, ci è salita, più cosciente delle volte precedenti, ma stremata dall'emozione si è addormentata prima che l'aereo si sollevasse in volo, per risvegliarsi a destinazione. Poco importa, a lei è stato sufficiente visitare l'aereoporto, in mezzo agli altri viaggiatori in attesa della partenza, con le sue mille domande " Do va??" " Dov'è aeio?" O esclamando "Bimbo patte!!" indicando un ragazzone anche lui in partenza, che sollevati gli occhiali a visiera abbiamo scoperto essere Trezeguet...così piccola e già juventina, la mia pupetta...

Etta nella tipica espressione "mi lasci in pace almeno mentre mangio??"

Mentre mi rassetta casa...

In un attimo di pausa mentre legge "No logo" di Naomi Klein, la mia piccola no global

Ritratta mentre mi scrive la tesi, la citerò nei ringraziamenti...

Schweppes: Burst

martedì, maggio 13, 2008

Ora che sono, ora che sono qui...

Serata triste, bisogno di buttare fuori tutto... canzone strappacuore in sottofondo...e mi lascio andare...sciogliendomi

Monello


Sono preoccupata, realmente preoccupata della situazione a cui sto correndo incontro. Lunedì scorso ho cominciato la mia esperienza di affidataria. I servizi sociali della circoscrizione in cui ho fatto tirocinio mi hanno dato in affidamento un bambino, M., di quattro anni, per seguire con lui un progetto educativo tre giorni alla settimana. Ho conosciuto la sua situazione e la sua famiglia, in particolare sua sorella, le insegnanti, l'assistente sociale e il fratellino su cui è attivo un altro affido diurno con Valentina, una mia compagna di corso. L'idea di trascorrere del tempo con i piccoli, e di condividere quest'esperienza con Vale è esaltante. Erano anni che volevo testarmi su un affidamento. Prima di cominciare il lavoro vero e proprio dell'assistente sociale, penso sia fondamentale comprendere cosa esiste dall'altra parte della barricata, avere una visione globale.Poi, come ho detto, farlo con Valentina è per me spunto di riflessioni e di confronto. Vale si è rivelata quella che immaginavo, una potenziale ottima assistente sociale, che lavora con passione e con il sorriso. I bambini la adorano.
Ciò che mi preoccupa è il caratterino tutto pepe di M. Mi sono impegnata a far trascorrere almeno una settimana con il bambino prima di giungere a conclusioni affrettate, e la situazione è un po' migliorata. Dottore, ho tra le mani un eccezionale quanto rarissimo caso di "bambino pazzo e scatenato".
Lunedì scorso il suo divertimento maggiore è stato buttarsi addosso il fratellino, fino a quando l'ho portato a correre nel campetto di atletica. Pensavo di averlo fatto stancare al punto che sarebbe stramazzato al suolo, e invece no, non soddisfatto è tornato al parco dove giocavano i bambini più piccoli e si è lanciato nella mischia. Siccome il parco a quell'ora è gremito di bambini per la maggior parte arabi, per un attimo ho temuto in una piccola Jihad. I papà mi guardavano tutti con gli occhi a fessura, espressione dal significato inequivocabile "Sparite tu, e il piccolo diavolo".
Martedì ho pensato di desistere. Siamo andate a prenderli a scuola e li abbiamo portati ai Giardini Reali, dove perlomeno lo spazio è tanto. E' successo di tutto. Avevo portato una palla e per un po' abbiamo giocato a calcio, facendo attenzione che il grande non uccidesse il piccolo. Poi ci siamo spostati ai giochi, dove BPS (bambino pazzo e scatenato) ha quasi investito un pupetto molto più piccolo di lui. Ed è qui che è successo il fattaccio. L'ho bloccato un attimo prima che gli andasse contro con il contro con il corpo e lui, pensando lo volessi castigare, mi ha sputato in faccia. Non mi era mai successo. La sua espressione è cambiata non appena si è reso conto di aver fatto una cazzata e a quel punto si è fatto alzare senza capricci. Io sono rimasta di sale, incapace di reagire, priva di espressione. M. non sapeva che fare, si è messo a piagnucolare, ma perlomeno si è fatto portare via senza fare resistenza. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata, durante la quale mi ha chiesto più volte se ero arrabbiatissima e volevo picchiarlo, cosa che non mi è passata per la testa neanche al parco, fino a quando mi è scappato di mano per correre in mezzo a ragazzi che giocavano a frisbee. Qui Vale ed io siamo giunte alla conclusione di poterlo utilizzare come pretesto di baccaglio.
Mercoledì ero preoccupatissima. Ho trascorso la notte di martedì a valutare come ottenere la sua fiducia, la sua attenzione, evitare incidenti e crisi di rabbia che ogni tanto lo vincono. Dopo l'esperienza del giorno prima non sapevo come mi avrebbe accolta ed ero desolata all'idea di dover arrendermi ad una situazione che ero incapace di fronteggiare. A sorpresa è stato invece molto più tranquillo, siamo stati nei pressi dell'Università, dove abbiamo trovato un parco giochi poco frequentato con giochi non pericolosi.
Ho scoperto così che il piccolo demone è terrorizzato dalle formiche e dagli insetti, che ogni volta che fa goal vuol essere abbracciato, e che è protettivo come un padre nei confronti del fratellino. Ho scoperto che non sa dire la c e la g dure, perchè diventa peccè e claudia diventa lauvia. Ho scoperto che divora plum cake e cetrioli, che fa un sacco di domande ed è simpatico, che vuole attenzioni e coccole lecite a quattro anni, e che non è così pericoloso.
Ho deciso quindi che non desisterò, che gli insegnerò a non temere le formiche gli insetti, risponderò alle sue domande, ci abbracceremo quando farà goal e mangeremo plum cake. Insciallah

sabato, maggio 10, 2008

Sai...la gente è matta....

In Piazza Vittorio hanno smarrito un cucciolo...aiutateci a ritrovarlo...


...prima che sbrani qualcuno...

lunedì, maggio 05, 2008

Tutto è pronto


Tutto è pronto: il mare, l'atlante, l'aria. Mi manca solo il quando, un diario di bordo, il dove, le carte di navigazione, venti a favore, il coraggio e qualcuno che mi ami, come non so amarmi io.
Juan Vicente Piqueras

sabato, maggio 03, 2008

Tanti auguri fratellozzo