Bujol!!!!
Che vergogna.. ho dimenticato di postare l'intervento scritto la settimana passata. Ebbi altro per la testa, ecco.. Ve lo inoltro tale quale...
Sabato sera abbiamo salutato la vita da single incallita e farfallina di Mari, irrorandola, ma che dico, inaffiandola, no, irrigandola, meglio, affogandola in litri di vino rosso.
Alcuni anni fa, quando eravamo bambine, succedeva spesso che insieme si parlasse del giorno del nostro matrimonio. Le sue aspettative sul giorno delle nozze avrebbero preoccupato la Fata Madrina, nota pr ed organizzatrice di matrimoni sfarzosi.
Il desiserio di Mari è che fosse una festa per tutto il paese, con le damigelle d' onore che avrebbero sparso petali di rosa rigorosamente rossi (richiesta esplicitamente fatta alla sottoscritta), i paggetti con le fedi, e dulcis in fundo, lei vestita in un abito a meringona, con un velo che si sarebbe srotolato per tutto il paese. Del tipo che lei fa per varcare la soglia della chiesa e si sente trattenere dalla testa perchè qualche ignaro pedone ha calpestato lo strascico a San Lazzaro. Problemi logistici. Avremmo risolto. Avremmo avuto quasi vent'anni per trovare una soluzione. Anch'io avevo delle aspettative e dei desideri su quello che sarebbe stato il Mio gran giorno, ma oggi, fortunatamente o no, ricordo solo gli aspetti meno significativi. Se lei era concentrata particolarmente sul giorno, io ero presissima dall'Uomo. Oggi sorrido delle sciocchezze che abbiamo programmato e immaginato, e fa effetto che senza accorgercene, il suo gran giorno è alle porte (e accidenti a me non ho neanche ancora uno straccio di vestito da indossare), e con gran sollievo della protezione civile il velo non sarà da guinness dei primati. Però i petali di rosa glieli dovevo, quindi sabato sera, al suo addio al nubilato l'abbiamo accolta lanciando i petali di plastica che vendono all'Ikea. La serata, a dispetto delle aspettative, è stata grandiosa. Sebbene fossimo poche ci siamo conosciute, divertite e abbiamo bevuto. I proprietari dell'agriturismo, in particolare il figlio, son stati deliziosi e soprattutto pazienti, disponibili a qualsiasi richiesta (anche lo strip, che vergogna!!). Intorno alle 3:00 la sposa ha iniziato a lamentare qualche fastidio gastrointestinale. Non pensate male, sicuro non è stata colpa delle 4/5 bottiglie bevute da sola, ma di qualcosa nel cibo, chissà, magari la cipolla del soffritto. Il ritorno è stato un'odissea, ogni tre metri veniva richiesto ad Ambrogio di accostare, abbassare il finestrino, alzare il sedile, passare il fazzoletto, raccontare qualcosa, tenere la testa, prestare attenzione alle auto che sfrecciavano a pochi cm da noi. Siamo arrivate a casa, alle 4:00 del mattino, trascinando la sposa semicosciente verso la porta, con lei che ci chiedeva dove fossimo, che voleva tornare a dormire nel suo lettino, con il suo amore. Faticando a trattenere le risate l'abbiamo all'incirca abbandonata sul pianerottolo di casa. Domenica però eravamo tutte preoccupate del fatto che non rispondesse a squilli e messaggi. Prognosi sciolta verso le 15:00 di domenica, quando ci è stato comunicato che la sposa aveva apprezzato, si era divertita e ringraziava tutte per la serata, per i doni, ed in particolare per la fastidiosa gastrointerite.
Per i maggiorenni di 14 anni, appena arrivano, posto le immagini.