domenica, marzo 09, 2008

Felice festa della donna



Ma che meraviglia questo otto marzo...all'insegna di città d'arte, chiacchiere e shopping selvaggio... Siamo partite con il treno notturno delle 23.50 per Salerno da Torino. Preoccupate di non trovare posto, ci siamo ricredute immediatamente, il nostro vagone è stato per la maggior parte del viaggio deserto.. Io e Silvia abbiamo divorato una quantità di cibo da record, dalle gocciole ai Ciocccorì. Durante il viaggio ci siamo chieste più volte quanto impiegasse il trenino dei desideri da La Spezia a Carrara. Ci era stato detto che percorresse i pochi km in una ventina di minuti. E allora come si giustificavano le due ore che ci dividevano dall'arrivo? Ma ovviamente con un bel cambio con annessa pausa di 100 minuti sul binario 3 della stazione buia e deserta de La Spezia. Attesa surreale, nella pioggia, in compagnia di un uomo diretto a Sarzana che passeggiava zoppicando su e giu per i binari alle 3.23 di notte..Gotico... Il treno diretto a Carrara Avenza, che non è Carrara, non è Massa Carrara e non è neppure Marina di Massa sebbene siano tutte li vicine partiva verso le 5.00 da La Spezia, noi..non sazie di schifezze ci siamo sfraccugnate anche un bel panozzo di quelli chimici del distributore automatico.
Siamo arrivate a Carrara che ancora non albeggiava, dove ci aspettava la terza eroina della saga versiliana, Giusy, sbrandata all'alba per venirci a recuperare. Il programma della giornata era di muoverci nuovamente verso La Spezia per visitare le Cinque Terre che solo Silvia conosceva... Quindi, spuntato il sole (magari!!), comparsa la luce (brumosa!!) siamo passate a far colazione nella Pasticceria San Marco..standing ovation... e finalmente nutrite siamo partite alla volta della Liguria. Anche a La Spezia abbiamo avuto un'oretta di differenza con la coincidenza, ci siamo quaindi inoltrate tra i caruggi a visitare la cittadina. Me l'aspettavo peggio, mi era sempre stata descritta come città anonima e sporca, cosa non vera perchè è caruccia e ha dei negozi niente male, fortunatamente chiusi, vista l'ora.
Le Cinque Terre sono degne di nota, molto carine, anche nell'atmosfera triste se vuoi di questo week end piovoso. A dispetto del tempo c'erano comitive di persone simpatiche un po' ovunque, soprattutto gite scolastiche.. Dalla prima delle Cinque, Rio Maggiore ci siamo spostate a piedi verso Manarola, percorrendo la via dell'Amore, un sentiero a ridosso del mare molto romantico e suggestivo. Manarola è meravigliosa, e qui abbiamo pranzato (tanto per cambiare) con una meravigliosa focaccia di Recco e tranci di Pizza'u'pestu... Il fornaio è da menzione, carinissimo e pure simpatico. Da Manarola ci siamo spostate a Vernazza, altro borgo arroccato al mare altrettanto suggestivo. Da Vernazza siamo arrivate a Corniglia e concluso con Monterosso, dove la stanchezza ha cominciato a farsi sentire e abbiamo sentito la necessità di ritornare a casa...
Carrara è una città piccola impostata sul marmo e sull'Accademia delle Belle Arti. I negozi però sono molto carini, e quindi non ho potuto fare a meno di comprare un bel paio di Peter Pan viola, un braccialetto di ferro battuto, e una borsa meravigliosa a bauletto in tweed grigio rosa della Converse a prezzi stracciati. Siamo crollate alle 22.00 senza cena, esauste dal viaggio, dal tour in Riviera ma soprattutto dallo shopping compulsivo in giro per carrara. E domani ci attende Pisa, la meravigliosa Pisa.

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